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News e appuntamenti


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IN LIBRERIA

16 aprile 2008

Mario Marenco

No ecco - è che ogni tanto scopro ancora qualcosa che non avevo ancora scoperto che mi pare una genialata. Cosa a vrò mai scoperto? Ho scoperto Mario Marenco, - che di fatto fa l'architetto, ha scritto delle poesie che beh - trovo - direi forti.

Lascio questa ma bisognerebbe sentirla recitata.

Se volete sentire andate a questo indirizzo web cliccate sulla traccia marius marenco e seguite il testo sotto !

www.myspace.com/mariomarenco


IO LE RAGAZZE

Io non mi piace più andare con le ragazze
perché non è più come una volta
non mi dicono più niente
e io non le dico più niente
non ci parliamo
anche se le invito a cena
non ci parliamo
e non ci sparliamo
ci guardiamo male
loro pensano “che robaccia, che antipatico”
tento di sorridere, ed è peggio
un sorriso da lucertola
poi mi si vedono i denti, la lingua,
la glottide, l'epiglottide
la faringe, la laringe e la salpinge
e la meninge

subito la testa mi scoppia
e loro con una scusa si alzano
vanno al gabinetto del ristorante
a rifarsi il trucco
tornano dopo un'ora
forse hanno telefonato
fattostà che dopo un po'
con una scusa cominciano a dirmi
“non posso far tardi” “e' tardi” “domattina devo alzarmi presto”

Io non dico niente, non protesto
non mi alzo, non le accompagno a casa
non me ne vado a letto
forse dopo un po'
non me ne vado al cinema solo.
Non ho fortuna con le donne, forse no.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse il problema dell'autore è che ha uno scopo. Le cene a due che ho avuto con delle donne sono state belle, più che altro perché godevo della semplice compagnia di una persona che ritenevo interessante. Senza secondi fini oltre al piacere della compagnia, si sta meglio. Anche se poi si sta soli. Ma chissà che una volta con questa filosofia non accada l'inaspettato (anche se un ò comunque sperato ;) ). Allora sarebbe un appuntamento perfetto.

Anonimo ha detto...

il nome era quello, mario marenco, famoso negli anni 70, 80, in programmi radiofonici e televisivi, insieme a Renzo Arbore e Gianni Boncompagni ??

ho verificato su myspace, appena sentita la voce, certo è lui, mitico insieme a renzo arbore il
programma "Alto Gradimento" e tanti altri, "Quelli della notte" 1984... Poi il volto, indimenticabile, come la sua dizione nei vari personaggi, e i testi.

Eh per me erano anni giovanili.

E' stato una grande spalla di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, con un gran numero di personaggi, esilarante, anche in televisione con i sui personaggi e la sua mimica facciale, e sempre su testi, tipo questo.
Chissà forse nelle teche del sito rai, si trova, anzi sicuramente, qualche altra sua interpretazione.

E' stato un grande personaggio.

Come età è coetaneo di Arbore, quindi siamo li, 70?

palo, barbar

Anonimo ha detto...

ho digitato su google :

mario marenco,alto gradimento, renzo arbore

escono un sacco di recensioni, persino una puntata intera del
programma del 1974, e tanto altro...

paolo, barbar

Gisy ha detto...

@Antonio - sai com'è, se deve succedere succede entro le prime uscite...se no succede nulla , probabilmente poi si può essere tranquilli che non succede...parlo x un minimo di esperienza cenofila...Uno i secondi fini, ma no son poi così secondi :)

@Paolo - Sì sì' è vero era ospite ad "altro gradimento" non so proprio come mi possa essere sfuggito fin'ora. Se riesco a beccare i suoi libri li prendo sicuro.
E' un tipo di ironia che sento molto affine.

Anonimo ha detto...

Credo che se ne parlerai con tuo amici, più o meno della mia età,
sicuramente lo ricorderanno.

Mario Marenco era negli anni 70
molto conosciuto.

Complimenti Gisy, da un solo testo,
hai riconosciuto un grande talento.

paolo, barbar

Anonimo ha detto...

Mio padre ricorda Marenco durante la trasmissione Alto Gradimento (riversando un commento di Aldo Grasso, lo Zoo di 105 di una volta; anticipo: sì, senza parolacce) con un personaggio: la Sgarrambona. Marenco la inventò quando un suo amico cominciò a negarsi alle abituali zingarate, dando ordine alle segretarie della sua azianda di dire che non era in ufficio; capita l'antifona, Marenco telefonò contraffando la voce con tono basso e profondo, annunciandosi come la Sgarrambona, la fidanzata del direttore. Le segretarie, incuriosite da questo vocione, passarono la telefonata al capo. Da lì in poi la Sgarrambona diventò un personaggio della trasmissione.

Gisy ha detto...

Sì, sì , proprio alto gradimento era la trasmissione - quella che si sente al link che ho messo, e pure quella che - paolo - ricorda.

Sono belli gli aneddoti. Io non vorrei che un certo passato si perdesse mai.